Nella redazione di testi sui canali online, saper scrivere non basta: bisogna saper "comunicare". E non è cosa da tutti.
Con questo post ci rivolgiamo in particolare a blogger, web writer, copywriter agli inizi della loro professione e che si trovano a curare e aggiornare non solo un blog personale (importantissimo!), ma anche blog per conto di clienti che a loro si affidano: quali domande bisogna sempre porsi mentre ci si cimenta nella stesura di articoli per blog?
Avere chiaro il proprio pubblico è fondamentale. Essenziale conoscere almeno il target principale: che poi anche persone con interessi affini possano arrivare al tuo post, è tanto di guadagnato. Ma ogni target è identificabile in modo preciso: quali sono i suoi interessi, come parla, cosa si aspetta. Se si scrive per un blog tecnico di un'azienda che fa stampi per materie plastiche e che si rivolge a industriali ed esperti del settore, inutile girare attorno ai prodotti che escono dagli stampi in modo gioviale e divertente: un appartenente a quell'ambito vuole avere dati relativi a nuovi prodotti, fiere di settore etc.
Insomma... a ogni blog il proprio pubblico!
Internet è il regno della mala informazione: ovunque ti giri ci sono migliaia di post su ogni cosa, ciascuno con la propria verità in tasca. Spesso scritti da blogger che fino a ieri facevano tutt'alto nella vita, proprio come te.
Le cose migliori da fare sono:
Scrivere di tutto è matematicamente impossibile: ci sono ambiti verso cui ti senti più ferrato, altri che non rientrano proprio nelle tue corde. Dunque perché dire sì a ogni richiesta? Concentrati solo laddove sai di poter essere performante, oppure dove pensi di riuscire a informarti in modo realistico. Per il resto, declina o trova un'altra soluzione, altrimenti ti fai terra bruciata, oltre al fatto che diventi una concausa di questa dilagante cattiva informazione.
Ci insegnavano a scuola: introduzione - svolgimento - conclusione. Invece troppo spesso si vedono articoli per blog molto sconclusionati, un'accozzaglia di (presunte) parole chiave buttate lì a casaccio con l'obiettivo di ottenere risultati SEO (prospettiva alquanto discutibile, se si parte da quelle fondamenta). Il saper redigere un testo con un senso e un contenuto vero e proprio è un dono che in pochi hanno, nonostante internet sia pieno di "scrittori": ma è solo con post sensati, che trasmettono informazioni coerenti e utili, che si può pensare di guadagnarci in posizionamento. Tutto il resto è spazzatura.
Ok il saper scrivere correttamente nella propria lingua, ok il sapere a chi ci si rivolge, ok essere certi della veridicità delle proprie parole, ok scrivere post sensati, ma... sto comunicando in modo chiaro? Ricordiamo che scrivere per l'online non è come scrivere un articolo di giornale o un saggio: su internet le persone cercano risposte immediate, e per questo prediligono contenuti semplici che arrivano subito al dunque. Internet non è il terreno dei fronzoli, o per essere più precisi lo è sempre meno.
Io ti sto chiedendo, tu dammi subito... altrimenti cerco immediatamente qualcun altro è il leit motiv dell'utente medio in rete: se non trova in modo istantaneo ciò che cerca, va subito da un'altra parte. E quella parte potrebbe diventare il suo fornitore, a discapito tuo.
Se stai pensando di diventare un copywriter o un web writer, non vogliamo certo scoraggiarti: devi però sapere che per scrivere su internet, padroneggiare la propria lingua non basta. Studia i principi della comunicazione online, lavora sodo, fatti competenze SEO, analizza e... l'esperienza ti aiuterà a crescere!