Lavoro agile e produttività: le cose di cui una PMI dovrebbe tenere conto... per fare felici i dipendenti e ottenere più risultati
Smart working: un tema sempre più... caldo
Negli ultimi 2 - 3 anni si è tanto sentito parlare di "smart working": colossi aziendali come Vodafone sono entrati nel mood del lavoro agile iniziando a permettere ai propri lavoratori di esercitare la professione da casa un giorno a settimana, per una maggiore conciliazione dei tempi vita - lavoro.
SMART WORKING: COS'È
Lo smart working è in sintesi proprio questo; o meglio, se prendiamo la definizione presente nel testo del Jobs Act il lavoro agile è
"una modalità flessibile di lavoro subordinato, che può essere svolto in parte all’interno dei locali aziendali e in parte all’esterno, utilizzando strumenti tecnologici, seguendo gli orari previsti dal contratto di riferimento e prevedendo l’assenza di una postazione fissa durante i periodi di lavoro svolti all’esterno dei locali azienda"
Cosa significa questo, nella pratica? In estrema sintesi, il lavoratore ha tempi e modi di lavoro più flessibili, pur nel rispetto delle proprie condizioni contrattuali (per informazioni dettagliate rimandiamo alla bozza del testo del DDL sul lavoro autonomo e smart working).
C'è da aspettarsi che le famose 40 ore settimanali con orario 9 - 18 (classico esempio del business milanese) andranno man mano scomparendo? Se sì, a favore di che modelli? Può accadere di tutto: ma intanto vediamo i benefici dello smart working e perché un'azienda non può più ignorare questo tema.
SMART WORKING: I BENEFICI PER IL LAVORATORE
Anche se il termine "flessibilità" è tutto da interpretare, per il lavoratore si tratta già di una grande conquista: gli viene finalmente riconosciuto il suo diritto a far sì che il lavoro entri in sintonia con la sua vita privata, e non viceversa:
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Il lavoratore può affrontare in modo molto più sereno la propria vita professionale: a volte sono proprio le resrizioni a pesare, e quando si apre uno spiraglio di flessibilità lo stress si riduce;
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Il lavoratore riesce a gestire meglio la propria vita privata, con meno stress e minori ripercussioni sull'attività lavorativa;
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Il lavoratore può lavorare in modo più tranquillo e concentrato: ad esempio può scegliere, nel giorno in cui è operativo da casa, di occuparsi di tasks particolarmente impegnativi.
Niente cambia dal punto di vista del contratto: stesso stipendio, stessi bonus (se presenti), stesso numero di giorni di ferie etc... solo un altro modo di essere produttivi!
SMART WORKING: I BENEFICI PER L'AZIENDA
Non tutte le aziende sono mentalmente predisposte ad applicare la teoria e la pratica del lavoro agile. Ma è una direzione verso cui non si può non guardare: il futuro sarà sempre più "smart", ed è meglio inizare ad adattarsi.
Il cambio di mentalità è uno sforzo che preoccupa, ma che non può che avere ripercussioni positive: se la parola "flessibilità" è super gettonata nelle job descriptions, è anche ciò che molti dipendenti sognano. E allora quali benefici ha l'azienda nel mettere in pratica lo smart working?
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Meno stress su tutti i fronti: non solo da parte dei lavoratori, che quindi sono più tranquilli e sereni, ma anche da parte di quei vertici sempre pronti a controllare il secondo e a guardare storto se la pausa caffè dura più di 5 minuti;
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Maggiore produttività: questo è un po' il punto saliente di tutto il discorso. Dipendenti più felici sono maggiormente incentivati a lavorare per l'azienda e a dare il massimo; inoltre nei momenti in cui si è attivi da casa si riesce concentrarsi meglio e a portare avanti incombenze "noiose" e difficili da svolgere in un ufficio affollato. Tutto questo va a favore della produttività aziendale;
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Risparmio economico: sembra banale, e forse lo è se si pensa a un ufficio di 10 persone. Ma immaginiamo un open space, magari più piani di open space, dove lavorano 100 persone e oltre, e ogni giorno il 20% di loro è in attività da un altro luogo che non sia l'azienda (casa propria, casa al mare, casa in montagna...): i consumi delle utenze, dell'uso di carta, del caffè, dell'acqua etc si riducono notevolmente, e anzi si può pensare di liberare un ufficio sciogliendo il contratto di affitto e facendo ruotare le persone sulle scrivanie rimanenti. Un bel risparmio, no?
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Sistemi di comunicazione più efficienti: con il lavoro agile, il cloud è una condizione necessaria. Potrebbe essere la volta buona per molte aziende restie affinché dicano basta a costosi hardware e software e passino a interfacce cloud in cui i dati sono sempre accessibili e aggiornati e in cui la manutenzione è ridotta ai minimi termini. Ma soprattutto i dipendenti non si perdono alcun pezzo del processo produttivo.
E tu? Sei pronto per pensare "smart"?
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